• L’attuale trend più che esponenziale degli attacchi dei cyber-criminali andati a buon fine nei confronti di individui e organizzazioni ha tolto definitivamente ogni dubbio rispetto a quale sia l’anello debole della catena difensiva di ogni organizzazione: il “FATTORE UMANO”.

    Ma come si può realizzare tutto questo se manca una vera e propria consapevolezza di quali siano i comportamenti intrinsecamente pericolosi ovvero quelli che, al contrario, ostacolano il “lavoro” del cyber-criminale?
    Per questo motivo diffondere una cultura sulla cyber-security è il primo passo da fare per favorire la migliore protezione individuale ed aziendale.  
  • L’attuale trend più che esponenziale degli attacchi dei cyber-criminali andati a buon fine nei confronti di individui e organizzazioni ha tolto definitivamente ogni dubbio rispetto a quale sia l’anello debole della catena difensiva di ogni organizzazione: il “FATTORE UMANO”.

    Ma come si può realizzare tutto questo se manca una vera e propria consapevolezza di quali siano i comportamenti intrinsecamente pericolosi ovvero quelli che, al contrario, ostacolano il “lavoro” del cyber-criminale?
    Per questo motivo diffondere una cultura sulla cyber-security è il primo passo da fare per favorire la migliore protezione individuale ed aziendale.  

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